La targhetta di Davide Ballardini ad Alassio
Sabato sera ero ad Alassio e camminando davanti ad uno dei simboli della località ligure “il muretto” mi è caduto l’occhio sulla targa di un uomo che ho sempre stimato: Davide Ballardini.
Tra l’altro sabato era il 6 gennaio … il giorno del suo compleanno!
Mi piacerebbe condividere con voi la lettera che gli portai in conferenza quando allenava il Genoa. Dopo averla letta era molto contento oltre ad essere emozionato. È una persona che mi ha lasciato un ottimo ricordo. Cliccate su “Leggi il seguito” per immergervi nel suo passo silenzioso.
IL PASSO SILENZIOSO DI BALLARDINI
Nel 2011 scrissi un particolare pezzo su un ex giocatore rossoblù che ammiravo particolarmente. Il suo nome? Kakhaber Kaladze. Una vera roccia dell’area difensiva del Grifone. Lo paragonai ad un leone “il leone georgiano” perché con leggerezza e grinta si muoveva sul manto erboso alla ricerca di nuove prede. È subentrato in me questo ricordo, nell’osservare la personalità del nostro allenatore Davide Ballardini. Arrivato e ritornato per ben due volte delicatamente al Genoa , quasi in punti di piedi per non fare troppo rumore, è riuscito a farsi volere bene o meglio farsi amare dal popolo rossoblù.
Perché associo il mister di Ravenna ad un leone? Perché come il re della foresta lo ritengo una persona estremamente elegante. Lo vedo camminare con quello charme, quel passo silenzioso ed attento nello stesso modo in cui il leone si aggira per la foresta. Un’eleganza non solo esteriore ma anche interiore, perchè il buon Ballardini è elegante d’animo, é gentile ed é una persona generosa. Usa spesso il sostantivo generosità, con quel modo di fare pacato, che trasmette luce, serenità e positività. Non é un presuntuoso, non é uno stratega e nemmeno un calcolatore. È invece saggio, altruista, protettivo. É una persona che riporta ordine dove un attimo prima regnava il caos. Come il leone, é dotato di furbizia e sa sempre qual è il momento più adatto in cui agire ed intervenire.
Non si arrabbia mai ma se gli capita si esprime con signorilità e discrezione. Non ruggisce mai ma se lo fa è dalla gioia. Sa emozionarsi e lo fa osservando il popolo rossoblu. Per me Davide Ballardini é un leone dall’animo buono e lo ammiro così tanto che per elencare tutti i pregi che intravedo in lui non basterebbe un’enciclopedia.
Ho scritto queste poche righe con l’intento di dirgli grazie per tutto il lavoro che sta svolgendo, per tutto il calore che emana e per tutte le emozioni che sa regalare a me ed ai tifosi genoani.
Grazie Buon Ballardini