Fanta Grifo cattura nella rete … Mauro Fornaciari

Fanta Grifo cattura nella rete … Mauro Fornaciari

Mauro Fornaciari, autore melodista e non trascrittore, cade nella rete di Fanta Grifo raccontandosi ai suoi lettori.

Mauro ha partecipato a vari concorsi in passato, dalla Festa degli sconosciuti di Ariccia (Roma) nel 1989 a Viareggio, fino ad un tentativo di arrivare al Sanremo giovani nel ‘99.

Nel ‘96 autoproduce il CD “Sogno Infinito” con 10 canzoni, dove il sogno è la trama del suo cammino.

Attraverso quest’intervista scopriremo molto sul nostro amico Mauro … dovete solo mettervi comodi!

Racconta ai nostri lettori come nasce la tua passione per la musica …

“All’inizio era la voglia di raccontare qualcosa di quello che pensavo o di quello che vivevo nel quotidiano, così incominciai a scrivere per altri e di vario genere musicale per poi inciampare nel primo amore. É da lì che iniziai a scrivere e a comporre anche per me.”

Il genere musicale che più ti si addice?

“Sono un melodico per lo più quindi direi quello come genere ma al di fuori del genere quello che mi interessa di più è di trasmettere qualcosa con le parole.”

Ti definisci autore melodista e non trascrittore. Come mai?

“Perché in verità non sono un vero musicista, amo creare il brano ma poi non lo so scrivere su pentagramma ed è per questo motivo che alla SIAE sono iscritto così.”

Il pubblico al quale principalmente ti rivolgi?

“Potrei scrivere di un cane abbandonato come di una storia d’amore o di problemi di vita quindi non ho un pubblico unico. Deve volermi ascoltare e non solo sentire.”

Vuoi raccontare della tua quasi esperienza di Sanremo giovani nel 99?

“Provai anche l’ anno prima cantando una lunga storia d’amore di Gino Paoli e poi dissi <ma perché non provare con una mia> e così arrivai fino all’ accademia di Sanremo. Quell’anno passarono alla fine i Lytium che approdarono poi al festival vero e proprio.”

Ti esibisci in locali e teatri?

“No a parte una volta lo scorso anno. É da tanto tempo che non vado più da nessuna parte, però continuo a scrivere e mi piacerebbe fare l’autore per qualcuno. On pratica paragonandolo al calcio sono un po’ come Gilardino che da giocatore è passato a fare il mister, anche se a dire il vero lui almeno ha vinto anche da giocatore.”

A proposito di calcio, so che hai scritto una canzone per il Genoa o sbaglio?

“Si esattamente, più che sul Genoa direi sulla genoanità, il titolo è Noi e ho voluto raccontare quel passaggio di testimone di padre/madre in figlio/a. Mio papà apriva i cancelli dal lato della tribuna da prima di Fossati come presidente e ora è nel terzo anello, così nella canzone al quale è stato fatto un video che trovi su YouTube (video poi montato da Gianfranco Castorina) ho voluto raccontare questa unione e questo amore che appunto si tramanda. La canzone è stata registrata e arrangiata nello studio di Andrea Maddalone, i cori sono di Giulia Mariani Accorsi, Stefano Sotgiu e Fabio Perego. Il mio sogno adesso è quello di vederlo trasmesso sugli schermi del Ferraris prima di una partita, sia per chi ha partecipato al video sia per chi non c’è più.”

Canti anche in genovese?

“Non di consuetudine, però ho scritto 2 canzoni in dialetto genovese (Coae de Zena e 11 Gennaio 99) quest’ ultima composta assieme a Luca Cresta… I testi di queste 2 canzoni furono esposte qualche anno fa al museo del Genoa e adesso le sta trasmettendo Massimo Morini su radio Liguria e la cosa mi rende onore. Coae de Zena racconta la storia di un navigante che lascia la famiglia per lavoro e della nostalgia sia della famiglia che di Genova. 11 Gennaio 99 è una dedica a Fabrizio De Andrè e la scrissi dopo la sua scomparsa.”

Quando scrivi una canzone rifletti o scrivi d’istinto?

“Quasi sempre testo e musica sono le gambe di un unico corpo e quindi vanno avanti di pari passo ma a volte è capitato di scrivere il testo preso da un’ispirazione tipo come mi successe con “Anime innocenti”, canzone in difesa degli animali e sui diritti del bambino. Stessa cosa per “un barbone” mentre per “In un’ altra vita” è stata composta con riflessione. Anche queste sono su YouTube.”

Sogni nel cassetto?

“Sogni? Potrei dire che la mia vita artistica è nata da un sogno e finché c’è vita come si dice c’è speranza no? A quasi 58 anni non come cantante emergente ovviamente ma come autore perché no … ad esempio la mia canzone “In un’ altra vita” se la volessero cantare Zero e Mina ne sarei felice! Mai dire mai comunque.”

Stai lavorando a qualche progetto?

“No nessun progetto se non quello di continuare a scrivere, anche perché ogni volta che nasce una canzone una parte di me fiorisce e quando termino è una soddisfazione immensa.”

Saluta i nostri lettori!

“Innanzitutto ringrazio te Fabiana per l’ intervista e saluto i lettori del blog Fanta Grifo, perché di questi colori é la squadra per cui tifo.
Da quando ci sono i 777 è cambiata la sostanza e nel vedere la stella è tornata la speranza.
Grazie davvero a tutti per la vostra attenzione, Mauro Fornaciari”

4 commenti

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Mauro

Grande persona sempre sull’onda.. splendido carattere ed è un piacere conoscerlo di persona

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    Rosalba

    Bravo caro Mauro da sempre con una vena artistica che non si esaurisce mai. È veramente piacevole conoscerti da sempre.❤️💙

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      Mauro Fornaciari

      Grazie mille Rosalba un abbraccio 😘

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    Mauro Fornaciari

    Grazie mille ciao buona serata Maurin

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