Fanta Grifo cattura nella rete … Annamaria Pendenza

Fanta Grifo cattura nella rete … Annamaria Pendenza

Il salotto di Fanta Grifo ospita per la prima intervista del 2025 Annamaria Pendenza, insegnante di sostegno. 

La nostra amica adora il suo lavoro e ama ogni forma di comunicazione speciale (Lis, Braille, Caa), per le quali segue corsi di formazione. 

Annamaria ha appena pubblicato il suo primo romanzo fantasy “Lo spazio tra due mondi”, ambientato in un mondo spaccato tra Tenebre e Luce a causa di un essere diventato crudele per la brama di potere … 

Se volete saperne di più vi consiglio di leggere l’intera intervista!

Cosa ami di più del tuo lavoro e cosa ti ha spinto ad intraprendere questo percorso?

“Ho sempre desiderato lavorare con i bambini. Il mio gioco preferito da piccola era fingere di essere una maestra e alle superiori sono rimasta affascinata dalla lingua dei segni che ho voluto imparare subito. Andando avanti con i miei studi mi sono resa conto che volevo aiutare i bambini con maggiori difficoltà e creare con loro un rapporto 1:1. La cosa che amo di più del mio lavoro è fermarmi a pensare ai miei bambini, pensare “cosa posso fare per …” escogitare le soluzioni più assurde e costruire del materiale adatto e personalizzato affinché possano superare i loro limiti e diventare adulti autonomi.”

Hai appena parlato della lingua dei segni. So che frequenti diversi corsi. Quali forme di comunicazione conosci?

“Ho seguito il corso di lingua dei segni durante gli anni di università, prendendo il titolo di assistente alla comunicazione Lis. Ho frequentato per due anni un corso sul Braille e attualmente sono al terzo anno di un corso di formazione sulla Caa (comunicazione alternativa aumentativa).”

Vuoi spiegare ai nostri lettori in cosa consiste la CAA?

“La Caa è un tipo di comunicazione che cerca di compensare una disabilità temporanea o permanente e di aumentare il linguaggio in individui con bisogni comunicativi complessi, siano essi bambini (malattie genetiche rare, autismo, eccetera) adulti (se colpiti da malattie come ad esempio ictus che ne impediscono l’uso della parola) e anziani (affetti da demenze o Alzheimer). È un insieme di strategie e tecniche volte a compensare queste difficoltà di comunicazione. Il più delle volte si avvale dell’uso di simboli. Ci sono diversi sistemi simbolici che sono delle vere e proprie lingue che rispondono ad un proprio sistema di regole di rappresentazione di carattere grafico e linguistico.”

Cambiano argomento e parliamo della lettura. Anche tu come me ami leggere e prediligi il genere fantasy.  Il tuo romanzo fantasy preferito?

“È molto difficile scegliere un romanzo fantasy preferito. Ne ho amati tantissimi. Sicuramente il primo che da ragazzina mi ha conquistata è stato Harry Potter. Da adulta, una saga molto lunga, ma che non mi stanco mai di leggere “Shadowhunters” di Cassandra Clare.”

Tra i diversi capitoli che compongono la saga di Harry Potter quale ti è rimasto di più a cuore?

“Più che capitoli credo mi siano rimasti nel cuore alcuno momenti: la morte di Cedric, l’incontro tra Harry e il suo patrigno Sirius, il momento della scoperta che il tanto temuto Piton era sempre stato dalla parte del figlio della donna che amava. Piton amava lei ed Harry al punto da dare la sua vita per lui. Credo che dei libri siano  le emozioni a restarci dentro.”

E se fossi un personaggio di Harry Potter quale saresti?

“Mi piaceva molto Tonks, anche se non ha un grande spazio nella saga, ma era la moglie di Lupin che adoravo. Tra i tre protagonisti sicuramente sarei Hermione, la secchiona, saputella che si butta sempre nello studio ma anche un pò isolata dal gruppo perché diversa. Somiglia un pò alla mia adolescenza.”

E ora veniamo al tuo libro “Lo spazio tra due mondi”, ovviamente un fantasy. Come ti é giunta l’ispirazione? E quanto hai impiegato a scriverlo?

“Premetto che è un libro che ho scritto in due tempi, una sorta di prima e dopo della mia vita, il cui spartiacque è stato un intervento che ho subito nel 2023. Ho iniziato a scriverlo un po’ per gioco e a tempo perso, quindi ci sono stata sopra per almeno un anno. Mi piace buttare su un foglio bianco storie ed emozioni. Il mio piacere di scrivere mi ha fatto pensare ad una corrispondenza tra i protagonisti, ma uno scambio un pò speciale, fatto di codici e linguaggi particolari per i quali ho preso spunto dal mio amore per le varie forme di comunicazione. Non sono una che pensa prima a quello che deve scrivere. Io scrivo e la storia scaturisce semplicemente dai miei pensieri del momento. Ho interrotto il mio lavoro presa dagli impegni quotidiani ma con la convalescenza ho avuto parecchio tempo per me e l’ho terminato poi in un paio di mesi.”

Vuoi raccontarci brevemente la trama?

“Romanzo ambientato in un mondo fantastico diviso tra Tenebre e Luce a causa di un essere diventato crudele per la brama di potere secoli addietro. Quattro ragazzi stanchi delle loro vite, decidono di tornare a sperare e lottare per un mondo che sia tutto Luce e non più Tenebre. Provenienti da due mondi diversi che non sono più in contatto tra loro, escogiteranno un modo di comunicare ed affrontare la loro battaglia insieme. Il tutto vivendo avventure spazio temporali che coinvolgeranno le lettrici ed i lettori in un susseguirsi di eventi.”

Pensi di farlo diventare una trilogia? 

“Il libro lascia un po’ intendere alla fine che ci sarà un continuo quindi perché no? Mi piacerebbe poter continuare la storia di questi personaggi che ormai sono entrati nel mio cuore e le trilogie sono le saghe fantasy che più si adattano a me.”

Dove è possibile acquistare “Lo spazio tra due mondi”? 

“Il libro é disponibile online in tutte le librerie più importanti e su Youcanprint.it”

Oltre alla scrittura hai altre passioni?

“Mi piace leggere romanzi fantasy ma spesso e volentieri mi metto alla prova anche con altri generi. Mi piace colorare Mandala o disegni per adulti; trovo che concentrarsi sul colore e gli abbinamenti sia molto rilassante. Mi piace camminare ed ascoltare musica, infine quando posso guardo film e serie TV.”

Hai un sogno nel cassetto?

“Diventare una famosa scrittrice e vivere delle cose che amo fare di più come leggere e scrivere. Non sarebbe male! Alla fine faccio comunque il mestiere che desideravo. Mi basterebbe vivere a lungo e serenamente.”

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