Fanta Grifo cattura nella rete … Gabriele Sandre (Prima Parte)
Qualche giorno fa il canale YouTube “GabriSan92” (https://youtube.com/@gabrisan1992?si=fblCZa16Lwf8r2DL) di Gabriele Sandre ha celebrato il suo primo anno di attività, quindi ho voluto intervistarlo per festeggiare assieme il suo compleanno!
Il canale é a tema Pokémon e consiglio a tutti di seguirlo perché Gabriele oltre a metterci passione in quello che fa, é divertente e spiega in modo esaustivo tutto ciò che fa parte del mondo Pokémon.
La sua generazione preferita é la prima ma ha anche un debole per Umbreon. Quando era bambino … racconta … si recava in un negozio della sua città a comprare i pacchetti del Set Base o di Team Rocket, spacchettando, scambiando e giocando con le carte insieme ai suoi amici, oltre a trascorrere interi pomeriggi con un Game Boy Color (il suo era verde) ad affrontare i Superquattro per diventare Campione della Lega Pokémon dopo ore ed ore di allenamento alla squadra.
Ora mettetevi comodi e conosciamo meglio Gabriele in questa prima parte dell’intervista. La seconda uscirà più avanti!
Qualche giorno fa il tuo canale YouTube ha compiuto un anno. Come nasce l’idea di aprire un Canale sui Pokémon e ripercorrendo questo primo anno che riflessioni ti senti di fare?
L’idea è nata un po’ per gioco. Visto che mi piace sbustare, ho pensato “Perché non mettersi davanti ad una telecamera e farlo anche per chi ha la mia stessa passione?” Sicuramente all’inizio ero impacciato, poco sicuro, ma, dopo un anno, credo di aver fatto passi da gigante da questo punto di vista. Molti mi fanno i complimenti per il mio modo di fare, calmo e tranquillo. Gli haters (a quelli ci fai l’abitudine) dicono che non sorrido mai, ma a quello si può sempre porre rimedio. Che considerazioni mi sento di fare? Mah, non saprei Fabiana. Sicuramente quello che era nato come uno scherzo, come un gioco, oggi è qualcosa che sento mio, che voglio portare avanti con tutto me stesso. Il tempo a disposizione, lavorando, non è molto, ma uno spazio per me ed i miei followers riesco sempre a ritagliarlo. Mi piacerebbe farne un lavoro, ma la strada è lunga e tortuosa, soprattutto in questo periodo in cui anche i muri parlano di Pokèmon.
Che cosa significa essere collezionista di carte Pokémon?
Essere collezionisti, oggigiorno, non è affatto semplice, soprattutto per l’andamento che ha il mercato. Colpa di scalper e manipolatori che fanno alzare a dismisura prezzi di carte singole e prodotti vari. A riguardo avevo fatto un video. Il mio consiglio è quello di non avere fretta ad avere quello che si desidera. Ma soprattutto collezionate ciò che vi piace. Chi se ne frega se quella carta vale 5€ e non 100. Se vi piace l’artwork dovete essere contenti. Certo, tutti vorremmo trovare la top card del set, ma non sempre è possibile. Se collezionate ciò che vi piace sarete sempre contenti, in qualsiasi momento. E quando riguarderete la vostra collezione vi si illumineranno gli occhi. È quello che succede a me quando guardo gli artwork di Komiya, o di Kanda, o di Egawa, o di Kusube. Collezionate col cuore, non col portafogli. Bisogna sapere apprezzare la bellezza delle carte, non solamente il valore. Ora ho un paio di progetti in ballo: completare Zenit Regale, un set di Spada e Scudo pazzesco, e recuperare tutti gli artwork di un illustratore che mi fa impazzire per l’uso di colori accesi, Tomokazu Komiya.
La prima carta Pokémon che hai acquistato? E l’ultima?
Wow, domanda molto interessante! Partiamo dalla più recente perché più semplice: si tratta della carta promozionale di Pikachu rilasciata per il Mondiale di Honolulu dello scorso agosto. È arrivata giusto qualche giorno fa, quindi fresca fresca. La prima carta che ho comprato invece non é semplice ricordarla. Forse, se non vado errato, si tratta di un Charizard Shadowless in lingua inglese. Per capirci quello con l’artwork del Set Base, del Maestro Arita. Me la aggiudicai in asta su ebay 7-8 anni fa, se non ricordo male. È probabilmente la carta a cui sono più legato, essendo Charizard il mio Pokèmon preferito. Peccato non aver avuto la fortuna di sbustarlo dai pacchetti del Set Base che compravo. Mi hai fatto fare un bel viaggio nei ricordi Fabiana, grazie.
Nella prima generazione i Pokémon erano 151. Attualmente quanti Pokémon ci sono e cosa ne pensi dell’espansione Scarlatto – Violetto 151?
Aspetta, intendi quanti Pokèmon ci sono in totale nelle 9 generazioni che hanno fatto? E poi con Scarlatto e Violetto 151 intendi il set uscito lo scorso anno relativo la prima generazione?
Esattamente!
Non ho fatto il calcolo preciso ma credo che ormai abbiamo superato i 1000 Pokèmon. Siamo arrivati alla nona generazione e si parla di un’eventuale decima. Star dietro a tutti non è semplice. Cosa penso di Scarlatto e Violetto 151? Essendo cresciuto con la prima generazione un set pazzesco! Questo lo hanno pensato in molti, visto i prezzi allucinanti che hanno raggiunto le carte ed i prodotti. Pensate al bundle da 6 bustine che un mese fa si “trovava” in edicola: oggi lo si trova almeno al doppio sul mercato secondario. La gente è un po’ uscita di testa per questo set, ma l’hype era altissimo, suscitando in molti un effetto nostalgia. Io l’ho concluso ormai 8 mesi fa (era marzo) e sono contento di averlo fatto visto che le carte sono ancora salite di prezzo da quel momento. Ci vorrebbero molti più set come 151 rilasciati dalla The Pokèmon Company, anche se ovviamente sarebbe un’arma a doppio taglio. Non mi dispiacerebbe un set dedicato anche alla seconda generazione: sarei curioso di vedere cosa potrebbero fare coi Cani Leggendari, con Lugia ed Ho-Oh!
Anche io sto collezionando le carte appartenenti a Scarlatto e Violetto 151 ma ahimè sono ancora in alto mare! Rimanendo sempre in tema di set vuoi parlarci del Trick or Trade? É un set adatto a chi? Ai più piccoli?
Per 151, ormai, sono dell’idea che il treno sia passato, a meno che non si abbia un bel portafogli. Le carte singole costano tanto, per non parlare dei prodotti sigillati che la gente si fa pagare a peso d’oro. Trick or trade invece è un piccolo set interamente dedicato a Pokèmon Spettro od Oscurità, dato che il set richiama ed esce per Halloween. Lo si riconosce dallo stampino a forma di faccione di Pikachu coi colori della zucca. Molto grazioso, anche se gli artwork sono presi da set usciti precedentemente. É un set adatto a tutti. Se a 30 anni voglio collezionare carte Pokèmon non posso perché sono troppo grande? Ognuno si deve sentire l’età che crede. Ritengo non ci sia un’età per fare una cosa o non farne un’altra. Questo è il mio pensiero.
Tu hai fatto il set?
Sì. Ho acquistato due box (da 35 pacchetti l’uno) e con una dozzina di pacchetti l’ho terminato. Molto semplice da avere. Anche si volesse comprare, si recupera con una piccola spesa.
Da quante carte è composto?
Sono 30 carte in totale con 9 holo.
A tuo avviso chi é l’illustratore top di carte Pokémon? C’è qualcuno che ti affascina particolarmente?
Se uno pensa alle carte Pokèmon non può non pensare al Maestro Arita. Ha illustrato centinaia e centinaia di carte per la The Pokèmon Company, anche perché vi collabora dal lancio, ossia Set Base. Io però, se dovessi scegliere un illustratore, sceglierei Tomokazu Komiya. I suoi artwork mi fanno troppo impazzire: colori accesi, contrasti forti, forme astratte! Anche se inizialmente non era così “pazzo”: lo è diventato negli ultimi anni. Mi piace così tanto che sto provando a recuperare tutte le carte da lui illustrate. Ma questo, ovviamente, è una cosa soggettiva: c’è chi lo apprezza e chi invece preferisce artwork molto più semplici, tipo quelli di Arita.
Al momento qual è la carta Pokémon che ha il valore piu alto?
La carta col valore più alto? Sicuramente è un Charizard (ride) e invece no, perché qualche anno fa il famoso youtuber Logan Paul si aggiudicò un Pikachu Illustrator PSA 10 per oltre 5 milioni di dollari. Se pensi che di questa carta ne esistono SOLO 20 copie al mondo (non gradate PSA 10 eh: di quelle ce n’è UNA), capisci perché abbia raggiunto certe cifre. Comunque al Lucca Comics appena trascorso mi è capitato di vedere dei Charizard da 15-18 mila euro di valore di vendita: due spiccioli a confronto (ride).
Un’ultima domanda per questa prima parte dell’intervista. Hai ancora il tuo Game Boy Color? Quanto vale adesso?
Avevo un Game Boy Color, di colore verde, ma non ricordo dove l’ho messo. Quante ore ci ho passato insieme, consumando Pokèmon Giallo e Argento. Ho però ancora il mio Game Boy Advance, trasparente. Per quanto riguarda il valore dipende, come sempre, dalle condizioni in cui è: sicuramente completo di tutto (scatola, istruzioni, cavi) qualche centinaio di euro li vale tutti. È comunque un prodotto che ha più di 25 anni.
Che dire questa chiacchierata sul mondo Pokémon mi ha pienamente soddisfatta e so che sarà così anche per i fan delle simpatiche creature. Vi aspetto per la seconda parte dell’intervista e nel frattempo mi raccomando seguite Gabriele sul suo canale YouTube.
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